Disegno fumettistico di un candidato di fronte ad un recruiter che affronta un colloquio di lavoro con aria agitata

Cosa non dire ad un colloquio di lavoro: 10 frasi da evitare come la peste!

Cari i nostri candidati super inquieti alla ricerca disperata di buoni consigli per il vostro imminente colloquio di lavoro, siamo qui per voi! 💪

Lo sappiamo, l’intervista con il recruiter dell’azienda della quale anelate entrare a far parte è alle porte e volete fare colpo sul vostro potenziale datore di lavoro, giusto? Bene, qui, tra le amorevoli pagine del blog di YesWeWork, siete in buone mani! 😉 Sedetevi, rilassatevi e imprimete indelebilmente nella membrana neuronale del vostro ippocampo le 10 frasi che non dovete giammai proferire davanti ad un responsabile delle risorse umane:

  • “Non lo so”
    Di tutte le risposte sbagliate, questa è certamente la detentrice della medaglia d’oro! Sembra naturale, certe volte, di fronte ad un argomento di cui ignoriamo ogni particolare, sentirsi in diritto di rispondere con un sincero e secco “non lo so”, ma non fatelo! Anche quando sarete colti di sorpresa da una domanda difficile, ostentate la spavalda sicurezza di una rockstar e la carismatica profondità intellettuale di un premio nobel rispondendo con qualcosa del tipo “ammetto di non essere molto ferrato sull’argomento, tuttavia sono molto ansioso di approfondirne la conoscenza”. In pratica avrete comunque detto “non lo so”, ma lo avrete fatto con stile! 😎
  • “Non andavo d’accordo con il mio capo”
    Anche se ritrovarsi alle dipendenze di in un capo simpatico è più raro che imbattersi un panda gigante poligamo, state ben attenti a non fare mai nemmeno un timido accenno a problemi relazionali tra voi e chi vi pagava lo stipendio nel precedente impiego! Nel caso non fosse chiaro, prima di pronunciare un’eresia di questa portata proprio d’avanti a chi rappresenta la nuova azienda per cui vi state proponendo, domandatevi per quale assurdo motivo un capo dovrebbe assumere qualcuno che non va d’accordo con i capi! 🤔
  • “Non ho domande”
    Eh no! Voi le domande le dovete avere! Altrimenti sembrerete interessati al lavoro quanto un impiegato delle poste a cinque minuti dalla chiusura è interessato a vostro nonno che deve ritirare la pensione! Se chi vi dovrebbe assumere vi chiede se avete delle domande o delle perplessità, non è certo perché pensa di essere stato poco esplicito nell’esposizione delle proprie dinamiche aziendali, ma fondamentalmente è perché cerca ulteriori prospettive attraverso le quali analizzarvi e giudicare la vostra idoneità a quell’impiego. Non siate ingenui, siate curiosi e mostratevi entusiasti di saperne di più! 😃
  • “È sul mio curriculum”
    “Ah, certo, è tutto sul Suo curriculum vitae. Quindi sostenere questo colloquio in realtà è un mero spreco del Suo prezioso tempo dottore illustrissimo. Siamo profondamente mortificati di averla disturbata, prego vada pure; le faremo sapere!”. 😂 Ecco, se non volete ricevere una risposta di questo genere e giocarvi qualsiasi chance di accaparrarvi il posto, non risparmiate troppo il fiato durante un’intervista di lavoro e rispondete sempre e comunque alle domande che vi fanno; approfondite gli argomenti, evitate il superfluo e siate chiari, coincisi e, soprattutto, esaustivi.
  • “Mi dispiace, non ho mai sentito parlare della vostra azienda”
    Questa è una di quelle frasi che potrebbe mandare in fumo il vostro colloquio in un nanosecondo. Non potete ferire così nel profondo l’incommensurabile orgoglio di un imprenditore che ha dedicato la sua intera vita a costruire il proprio impero. 😖 Lo conoscete Google vero? Allora, prima di impelagarvi alla cieca in una situazione così imbarazzante, andate a fare una ricerca e scoprite tutto ciò che c’è da sapere sulla fantastica, magnificente, eccelsa e strepitosa azienda per la quale desiderate ardentemente lavorare in modo da poterne intessere le lodi e soddisfare lo smisurato ego del vostro futuro capo!
  • “Il mio più grande difetto? Sono un perfezionista!”
    Meno arroganza e più umiltà, cari i nostri apprendisti candidati! Nessuno assume i presunti (o presuntuosi) supereroi dell’eccellenza! Le vostre lodevoli doti dovrete dimostrarle con i fatti, e non enunciarle con pomposa boria davanti ad una persona il cui lavoro consiste esattamente nell’individuare fanfaroni! 😅 E poi diciamocelo, il perfezionismo può essere anche un po’ noioso e a volte è davvero un punto debole che porta all’ossessione e al rallentamento dell’operatività. Provate invece a essere sinceri e raccontate un difetto reale, magari aggiungendo una battuta simpatica per alleggerire l’atmosfera. 😉
  • “Quando posso andare in vacanza?”
    Allora, chiariamo una cosa: Le vacanze piacciono a tutti, persino ai capi (forse!). Ma questo non vuol dire che durante un colloquio debbano emergere come un argomento di primario interesse per le persone sulla cui dedizione al lavoro un’azienda dovrà investire denaro! Nessun titolare vi negherà mai le ferie (sapete com’è, sono un diritto costituzionale!). Lasciate che questo argomento emerga naturalmente dalla vostra chiacchierata con l’intervistatore, sicuramente non si esimerà dal trattare anche questa questione durante il colloquio. Voi, invece, focalizzatevi su ciò che potete offrire all’azienda e su come potete crescere professionalmente insieme ad essa sfoggiando un entusiasmo coinvolgente.
  • “Scusate, è una chiamata importante. Posso rispondere?”
    Oh, ma certo! Facciamo tutti una pausa e prendiamo un caffè! 🤦‍♂️ Ok, siamo sicuri che nessuno di voi oserebbe mai fare una cosa tanto stupida durante un colloquio di lavoro. Ma magari, in un momento di smarrimento, se, mettiamo il caso, il suddetto colloquio si tenesse nel bel mezzo dell’estate più afosa della storia dell’umanità e il caldo vi abbia dato alla testa; se vi foste scioccamente dimenticati di mettere il vostro smartphone in modalità “non disturbare” e di punto in bianco dovesse squillare o vibrare durante l’intervista (cosa di per sé già gravissima!), controllate la vostra reazione, per amor della ragione! Scusatevi con il vostro interlocutore, spegnete il telefono e proseguite cercando di nascondere l’imbarazzo. 😅
  • “Sì, ho visto il vostro annuncio, ma non ho letto i dettagli”
    “Capisco, adesso è chiaro perché ha esposto per trenta minuti le sue eccelse competenze nella cucina messicana al colloquio di un ristorante di sushi!” 🙄 È vero, lo sappiamo, moltissime aziende non si impegnano molto nello scrivere titoli dettagliati nei loro annunci di lavoro; è proprio per questo motivo che, prima di presentarvi ad un colloquio e ritrovarvi a boccheggiare soffocati da un abissale disagio, è fondamentale che dedichiate pochi minuti del vostro prezioso tempo a leggere i dettagli dell’offerta di lavoro in modo da comprendere appieno di che posizione si tratta, quali sono i requisiti richiesti e quali le mansioni che saranno di vostra responsabilità nel caso foste assunti.
  • “Si, ne fumo un pacchetto al giorno”
    Se ad un colloquio vi chiedono se fumate e in un nanosecondo nella vostra mente prende forma l’immagine inebriante di voi che vi gustate la vostra sigaretta con un’espressione estasiata e trascendentale che sta per farvi annuire beatamente, ritornate in voi, inspirate profondamente (solo aria pura!) e rispondete con naturalezza e self control “ogni tanto, più che altro nei momenti di relax”. Anche se fino a quel momento in realtà eravate abituati ad inalare più fumo voi di una galleria autostradale intasata dal traffico, se avete raziocinio a sufficienza da poter mettere correttamente a confronto l’importanza di un buon posto di lavoro con la seducente inutilità del vostro dannoso vizio, probabilmente capirete che è il caso di ridurre sostanzialmente le vostre fumatine rituali a beneficio di quell’impiego professionale che tanto desiderate fare vostro! Pensateci bene: se fumate un pacchetto al giorno e in media siete svegli per 15 ore al giorno significa che vi dovrete concedere una pausa di 5 minuti ogni ora e mezza circa, il che si traduce in 45/50 minuti di pausa al giorno, ovvero 16/17 ore al mese che vi verranno comunque pagate. Credete che un datore di lavoro accetterebbe questa condizione se potesse scegliere tra decine di candidati validi quanto voi? Siate furbi, fumare fa male! 🚭

E dunque, esimi talenti in cerca di impiego, adesso sapete cosa non dire ad un colloquio di lavoro. Speriamo di esservi stati utili e che questi nostri spassionati consigli vi aiutino a evitare momenti di spinoso disagio e a brillare come eroi della determinazione al cospetto del vostro intervistatore.

Fate tesoro dei nostri suggerimenti, ma se avete ancora titubanze e timori, abbiamo un ultimo consiglio per voi: Affidatevi a YesWeWork! 🤝

Se vi proponete per uno dei nostri annunci, o ci inviate una candidatura spontanea a info@yeswework.it, il vostro primo step sarà proprio un colloquio conoscitivo con noi, durante il quale potrete farci tutte le domande che vi saltano in mente e contare sull’amichevole consulenza dei nostri recruiters per sopprimere qualsiasi residua perplessità vi stia ancora tormentando l’anima.

La nostra agenzia per il lavoro è qui per supportarvi passo dopo passo e non vediamo l’ora di scoprire il vostro talento unico! Preparatevi a fare colpo con la vostra raggiante disinvoltura e il vostro spirito eccezionale. In bocca al lupo!

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